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All'interno delle competenze previste dal profilo dell'Audioprotesista, la corretta esecuzione e la comprensione del significato delle prove di valutazione del paziente ipoacusico rappresentano senza dubbio tra i più importanti aspetti della preparazione professionale.Nel corso del tempo, gli approcci alla valutazione dell'udito si sono modificati in base alla ricerca scientifica e metodologica che in questo campo ha visto un grande sviluppo. La tendenza che si riscontra immediatamente è un approccio all'udito in quanto funzione vitale, e non meramente in quanto capacità percettiva. Il nostro orecchio è sì un sofisticato meccanismo in grado di trasformare onde meccaniche in impulsi elettrici, ma anche e soprattutto un primario veicolo di informazioni per il nostro cervello, informazioni che sottostanno ad una quantità pressoché infinita di variabili. Per questo motivo, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel nuovo documento sulle disabilità denominato ICF (International Classification of Function, Disability and Health), ha associato lo stato di un individuo non solo a funzioni e strutture del corpo umano, ma anche ad attività a livello individuale o di partecipazione nella vita sociale, in un quadro in cui la rimediazione dall'ipoacusiasi avvale sempre più spesso di metodologie orientate ad una presa in carico del paziente in quanto persona. Per una protesizzazione efficace e per la corretta selezione della soluzione acustica più appropriata sono fondamentale importanza, quindi, sia i test strumentali oggettivi, che consentono di applicare correttamente l'apparecchio acustico e di rapportarsi in modo efficace, grazie a dati scientifici e terminologie tecniche univoche e codificate, con le altre figure professionali che si occupano della presa in carico del paziente ipoacusico (ORL, audiologi, logopedisti, audiometristi - ognuna di queste figure esegue ed utilizza i test audiometrici secondo le proprie attribuzioni: l'équipe ORL afine diagnostico per individuare e valutare le patologie, l'Audioprotesista a fine protesico per la selezione e l'adattamento dell'apparecchio acustico sulla base del residuo uditivo del soggetto), sia le valutazioni psicologiche del soggetto ed il counseling durante tutte le fasi del protocollo applicativo. La tecnologia mette a disposizione moltissimi test audiologici per valutare l'acuità uditiva(discriminazione di volume, tono, localizzazione, direzionalità, parlato in competizione, etc.), dei quali, sebbene non tutti facciano parte della quotidiana routine audioprotesica, l'Audioprotesistadeve necessariamente comprendere il significato: saper leggere qualsiasi dato strumentale audiometrico è un bagaglio tecnico - professionale indispensabile, ed è il terreno condiviso sul quale può costituirsi il team multidisciplinare che si occupa della salute del paziente ipoacusico.Parimenti, esistono test psicometrici appositamente studiati per fornire all'Audioprotesista informazioni fondamentali per l'individuazione della soluzione acustica più appropriata. Questo corso ECM (Provider For. Med. Srl Id 4695) in modalità FAD esaminerà i principali test audiometrici in uso nella pratica corrente (con riferimento speciale a due test di recente introduzione: l'ANL - Livello di rumore accettabile e il WMC - Capacità di memoria di lavoro),focalizzandosi sull'utilità a fini protesici - valutazione del soggetto, selezione e adattamento dell'apparecchio acustico - e con brevi ma necessari excursus di diagnostica, che sebbene non rientrino nelle competenze dell'Audioprotesista, fanno parte della sua necessaria preparazione scientifica. L'ultimo capitolo del corso è dedicato alla valutazione psicologica del paziente ipoacusico, con ricche indicazioni su come operare nella pratica professionale quotidiana.



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